CONTROSENSO

 

Sex shopping
La notizia (su repubblica.it)
"Quando compriamo è un po' come se facessimo l'amore: un vestito nuovo a lungo desiderato ci può appagare come una notte d'amore. Proviamo lo stesso tipo di piacere, perché entrambe le attività, il sesso e lo shopping, sono regolati dalla medesima area cerebrale, il sistema limbico".

Ad affermarlo è il premio nobel 2000 per l'economia, Daniel McFadden.
Accadono cose strane nella nostra testa. Fare lo shopping è come fare l'amore. Lo afferma un premio Nobel per l'economia. Fare l'amore è come fare shopping? Non è provato, a parte il fare l'amore per denaro, che però solo dopo la prestazione ti consente un po' di compere. Ma se uno entra in un porno-shop che succede, ha fatto l'amore prima ancora di tornarsene a casa a sublimare la sua sfera ego-erotica? Eros e shopping in un colpo solo, roba da kamasutra. E, dio ci perdoni la discussione greve, se uno entra in un negozio di oggetti sacri che pensieri strambi potrà mai coinvolgerlo?

Fare acquisti indubbiamente dà “gusto”, se non hai problemi con mutui, rate e stipendi rimandati al mese successivo. C'è - dicevano gli esperti delle vendite - il piacere del “giocattolo nuovo”. L'euforia del gioco esce dal supermercato e dilaga in tv e dal tabaccaio. Giochi veloci: scopri uno scatolone e bruci un malloppo di euro o butti là una quaterna in ritardo da vari mesi. Cosine senza pensieri, immediate, quasi una eiaculazione precoce.
“Chi non lavora non fa l'amore” cantava Celentano tanti annetti fa. E in quegli anni passati la battuta era un po' antisindacale e molto scema. Ma oggi ha un significato da ripescare. Se non lavori non vai a fare shopping e se non lo fai non metti nel carrello il piacere dell'amore. Al solito, chi può spendere se la gode (doppio senso compreso).

mdn