Riflessione,
Considerazione, Avversione, Sovversione, Controindicazione, Pensieri vari.
Ubaldo Sagripanti
Mi spiace
non essere musicista: ogni parola potrebbe intitolare il tempo di un concerto,
sarebbe stato appassionante esprimersi nellasemanticità del
linguaggio musicale; solo avrei chiesto licenza di anteporre, nellordine
presentato, la Considerazione alla Riflessione.
Bach non lo fece allofferta musicale dellimperatore, ma i
miei mezzi sono infinitamente più modesti. Azzardo (rispettosamente)
il paragone solo in metafora di quanto ne scaturì.
Il Kantor fu condotto a corte senza neanche il tempo di cambiarsi, in
abiti da viaggio, infangato e stanco. La scorta lo condusse al portone
dellampia sala illuminata da uno scintillio di cristalli: anche
il fumo dei candelabri profumava, portando in alto, quelli raffinati di
dame e cavalieri vestiti delle stoffe più rare.
In fondo, limperatore aspettava al clavicembalo ed offrì
dalla tastiera, un tema di poche note: Bach sedette allo strumento e da
quei suoni creò musica per più di unora. Lontano da
fango e cristalli comunicò senza separazione tra contenente e contenuto.
Tempo primo
Considerazione
Esistono parole come Considerazione, che savvicinano
espressivamente al linguaggio musicale nel rapprensentare questo nostro
stare al mondo tra dicibile e indicibile.
Nelluso comune, consumiamo questa parola nel significato di:
Attento esame, valutazione impegnata (
) Riguardo, rispetto
Informa il Devoto Oli; un agire del tutto razionale, logico, fondato sui
principi di confronto, causalità e derivabilità. Eppure,
letimologia conduce alla metafora: cum sideribus, con le stelle
letteralmente, ma estensivamente: valutare le cose con lattenzione
di colui che studia le stelle nellintento di trarne auspici per
il futuro. Luso comune ha estratto da questa condizione aggettata
sul mistero del cielo stellato, solo il carattere assunto dallo stato
di coscienza dello scrutatore. Lattento esaminare prevale oscurando
lorigine del verbo; sembra quasi una difesa al cospetto dellimmensità
del caelum stellatum, ma, è proprio questa che comporta il rischio
dallontanarsi dalla riflessione.
Tempo Secondo
Riflessione
Solo alcuni possono perdersi nel cielo stellato e tornare per dirci:
Così tra questimmensità sannega il pensier
mio e il naufragar mè dolce...
Terminava così il suo viaggiare Leopardi, ma vorrei chiamarlo come
faceva la sua gente dallora vedendolo, immobile, davanti ad una
siepe: Lo Matto de Monte Morello.
Per uno scherzo del caso, passo tutti i giorni, causa lavoro, per Via
di Monte Morello e, tutti i giorni, più o meno consciamente saluto
il caro matto; uno dei pochi che poteva riflettersi nellInfinito.
Subito dopo, siedo davanti al computer e spesso entro nel WEB
Anchio
a Monte Morello; anchio piuttosto, ma assai meno nobile, matto.
Non ho una siepe di fronte, anche se potrei retoricamente usarne una per
salvaschermo: linfinito, di la da quella è Internet.
In fondo, un cielo stellato fai-da-te, dove si naviga tra le stelle ed
ognuna è un sito, una pagina in cui riflettersi o proiettarsi;
si può, comodamente seduti dove si voglia, esplorare luniverso,
entrare ed uscire indenni (o quasi) dai più enormi buchi neri
Ma è vero? No, ci dicono che è virtuale, ma se ne accorgono
in pochi. Nelluso comune è più semplice negare labisso
e lumilissimo naufragare del Matto, semplice e superbo: il navigare
dei navigatori.
Ho letto da qualche parte: Il WEB ha valore soprattutto nello scambio
di informazioni che producono contenuti.
Concordo. Nel mio piccolissimo (io di comunicazione non so niente) scrivo
da comune utente di un servizio e credo che per quanto immensa e potentissima,
la rete, sia sostanzialmente un utensile, un semplice mezzo che prende
significato in mano a chi lo usa, nellattuarsi del gesto umano.
I gesti sono di tanti tipi e, come afferma Dario Fo, sono lespressione
della presenza umana.
Nel WEB non vediamo tanto il gesto, ma il suo risultato e i gesti, che
si riflettono in identità con i loro risultati, sono solo quelli
autenticamente creativi.
Michelangelo, Leopardi, Fontana, Kubrik (miti personali) hanno creato
arte, ma ogni essere umano può creare un rapporto autentico. Tra
i più importanti sento quello tra le generazioni, con i propri
e gli altrui figli: ogni bambino è figlio, ognuno di noi lo è
stato.
Tempo Terzo
Avversione
Da mesi i Media ci bombardano con la tragedia di
Cogne e vendono, vendono vendono
Provo una viscerale, assoluta avversione per questo, sono ferito da questo!
Abboffarsi dorrore, commerciare col dolore, invadere linconscio
della gente col potere dinformazione senza nessun rispetto per quel
Bimbo.
Ne ha avuto di più il suo assassino, dandogli una morte rapida,
coprendolo dun lenzuolo.
Ricordo Pino Daniele, alla richiesta di commemorare Massimo Troisi, porsi
il dito davanti la bocca ed invitare al silenzio. Ricordo un Direttore
dorchestra fermare la musica allottava battuta del Lacrimosa
del Requiem: una pausa, dovera caduta la mano di Mozart.
E il giudizio? Credo sia difficilissimo quello degli inquirenti come quello
dei tecnici, perché complicarlo ancora di più con interminabili
serie di ingerenze partigiane ed interessate. Linteresse comune
di tutti noi: trovare lassassino, fermarlo! Può essere solo
per mano degli organi costituiti, tutto questo rimestare non fa che aiutare
il colpevole a nascondersi.
Quella madre, oltre ogni cosa, madre; quel padre, quel fratello perché
torturali: neanche uno spicciolo di solidarietà umana? No meglio
i miliardi della pena, dellangoscia prodotta e moltiplicata da questo
magnifico volano di mercato.
La domanda silenziosa di milioni di genitori, lo sconcerto dei bambini
davanti ai telegiornali, le loro domande imbarazzanti e irrispondibili.
Meglio il silenzio degli innocenti! Lottimo film prende il titolo
da un passaggio del dialogo tra il mostro cannibale e linvestigatrice:
lui fornisce elementi sul serial killer in cambio di pezzi dellanima
di lei. Se ne ciba come carne.
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E appagato
quando riesce a strapparle il doloroso ricordo dinfanzia duna
macellazione dagnelli, il silenzio dopo i belati di terrore: è
quello il silenzio degli innocenti: il mostro si ciba di tutto il succo
di quella energetica bistecca di sofferenza. Come linvestigatrice,
ognuno si pone langosciosa domanda: chi è il killer?
Questi media meno onesti del mostro, insaziabili, fingono di rispondere
mentre chiedono ancora pezzi danima in cambio. Nel film, cè
almeno una grata di prigione tra i due ed, alla fine, il dono di una catarsi,
cè un eroe che combatte e che vince: che da una speranza.
Ma questa storia non è un film. Non sopporto più di ascoltare
le confessioni di tanti genitori che continuano a provare un indicibile
disagio, unoscura inquietudine ogni sera che addormentano i figli.
A tutti questi non è data catarsi, rassicurazione: non è
data speranza. Se la devono trovare da soli
Se non da ma prende,
che informazione è, di che consiste se non di se stessa.
Tempo
Quarto
Sovversione
Sub-vertere, capovolgere: se questo è lordine
del sistema, io sono un sovversivo pronto alla guerriglia fondata sulla
strategia delleffetto farfalla.
Credo che anche linformazione, a partire dalla sua espressione nel
WEB sia epistemologicamente considerabile nei termini di un sistema deterministico-caotico,
in cui la farfalla di Edward Lorenz potrebbe volare. Che una parte
considerevole di tutti i sistemi funzionali naturali sia infine tipicamente
di struttura deterministico-caotica e, allo stesso tempo, anche frattale,
negli ultimi anni è stato messo sempre più chiaramente in
evidenza (
) a partire dalla fisica e dalla chimica passando per
la biologia fino ad arrivare alle scienze sociali e alle scienze umane.
Afferma Luc Ciompi.
Una voce di autenticità, non più forte del vento prodotto
dalle ali di una farfalla potrebbe produrre, non sappiamo dove e quando,
un uragano che spazzi, o almeno disturbi, le dinamiche lineari di unefficienza
economica scissa da ogni etica nello scambio di informazioni. Chiunque
volesse, potrebbe far volare piccole farfalle nel WEB e aspettare.
Come strategia sovversiva, credo possa solo far ridere, io continuo a
sperarci fermamente e, allevando microscopiche farfalle, mi affido al
saggio cinese del Tao-te-ching: Se non se ridesse, la Via non meriterebbe
di essere considerata tale.
Tempo quinto
Controindicazione
Per deformazione professionale, sono ancorato al significato del lessico
farmacologico: quando una terapia comporti un danno maggiore del beneficio,
ne va evitata la somministrazione.
Esistoni controindicazioni assolute e relative, quelle cioè che
il medico deve valutare di caso in caso in funzione del paziente.
Il nostro buon medico, non fa niente di diverso da un buon genitore che
valuti se un film sia indicato o no ai propri figli. Come nel foglio illustrativo
di un farmaco, ( il bugiardino in gergo) in basso a sinistra
dello schermo compare il simbolo rosso , verde o giallo del caso. Col
giallo in particolare (controindicazione relativa), il genitore si sente
richiamato a tutta la pienezza del suo ruolo e mette in campo cultura,
sensibilità ed esperienza per quanto ne ha.
Ma prima del film? Prima cè il telegiornale, quello che il
genitore-cittadino pensa di aver diritto-dovere di seguire senza preoccuparsi
troppo della eventuale presenza dei bambini: Il telegiornale è
il Telegiornale!
Errore! Un bel giorno, il bambino comincia a strepitare proprio allora
sacra del notiziario, ne impedisce la visione in tutti i modi, cerca di
imporre i suoi cartoons pasticciando con telecomando e video registratore...
La battaglia per linformazione dura settimane, fino ad una certa
sera quando, con uno sforzo immane, dai suoi due anni e mezzo, il bimbo
riesce a dire: Tele ale no! Paula me!!!
E, il genitore, per giunta anche medico, scopre daver somministrato
per settimane un trattamento senza neanche aver considerato che certi
farmaci il bugiardino possono anche non averlo, ma le controindicazioni
si.
Tempo sesto
Pensieri Vari
Mi trovo qui, al sesto e conclusivo tempo di un
concerto immaginato, che avrei tanto voluto comporre se fossi stato musicista,
ma non lo sono. Se qualcuno è arrivato fino a questo rigo se ne
sarà senzaltro accorto
Voglia perdonarmi, adduco ad unica scusa la passione per unidea,
forse per la musica stessa: mha preso la mano e adesso, in un guizzo
di consapevolezza sarei tentato di non mandare ad alcuno questo sognacchiare.
Ma, se io non sono in grado di comporre un finale degno dellapertura
in tonalità di Considerazione, forse qualcuno, magari un Musicista
vero, di Pensieri Vari saprebbe ben concertare tutti i tempi,
le tonalità e i temi, e farne una Musica che sta insieme
Un momento però: se il nostro musicista fosse arrivato fin qui,
sarebbe senzaltro un coraggioso, tanto coraggioso da poter considerare
anche da capo Pensieri Vari ed allora:
Appesi allelica di un dodici cilindri stellare, per aspera ad astra,
siamo figli delle stelle e le stelle stanno a guardare, brilla piccola
stella, stella di mare, stelutis alpinis stille nacht. Stella Maris, buona
stella cattiva stella, stella di latta, stellina, stella di natale, star
and stripes, stella rossa. E lucean le stelle, stellette, etoile, duna
stella vince il raggio, strelle nel fosso, stidda, tramontate stelle.
Star trek, guerre stellari, stellato vere, alpha centauri, vaghe stelle
dellorsa, stelle dinferno e paradiso, del purgatorio. Stella
polare, stella del mattino, stelle doriente e doccidente,
costellazioni e prima stella a destra questo è il cammino
Gigante, nana e supernova, astrolabio, sole: stella stellina stella birichina
et sidera
de sidera
et sidera.
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