CONTROSENSO

 

   
Il mondo è bello perché è avariato. Non ricordo chi l'abbia detto. Però il gioco non vale più. Il mondo è avariato e quindi non è affatto bello. Anzi, fa un po' schifo. Non solo, ma, per dirla con l'operaio di Termini Imerese, "a schifìo finisce". L'automobilistica è scienza produttiva dell'umano agire, e lo schifìo è programmato dal mercato. Anche la natura sta andando a schifìo. Lo fa di suo, per "sua natura"', ma pare che le avarie siano dovute a maltrattamento e a cattiva manutenzione, nostre azioni quotidiane.
Eruzioni, terremoti, inondazioni. Il bel paese (che è il made in Italy come l'ha voluto la deriva dei continenti) se la sta passando male. Dall'Alpi alle vicinanze delle Piramidi.
Scrivo "esondazione", e il correttore del word mi dà errore. Non è aggiornato? E' Word 98. Quattro anni fa, l'acqua, che di questi tempi esonda, che faceva? Traboccava, quindi esondava, ma è da poco che ha cambiato linguaggio. I danni invece sono sempre gli stessi. Prevenzione territoriale? Ci facciamo una campagna pubblicitaria, e la campagna è salva, compresi mare e monti. I buoni propositi vanno a picco. Piove governo ladro. Mai sottovalutare la saggezza popolare.
Un articolo di Repubblica (28 novembre 2002), sull'alluvione che ha colpito Pordenone, ha questo titolo: Navigando con il gommone sopra i tetti delle auto. E' un bell'articolo di Paolo Rumiz. Meglio sarebbe stato scrivere d'altro, d'acque termali ad esempio, ma non si può avere tutto e di più dalla vita.
Il gommone di un vigile del fuoco - è scritto nell'articolo - gratta il tetto di una automobile.
Strane associazioni. Forse quell'auto è una Fiat, e al Lingotto e a Termini Imerese si sta davvero con l'acqua alla gola, al di là delle piogge abbondanti, del clima che si scalda, del disboscamento che poi non tiene le frane, dell'abusivismo che fa disboscamento e dei fiumi che non assorbono più l'immondizia.


Dall'altra parte del globo, che per sua natura è per tre quarti coperto dall'acqua, una Luna rossa ci parla di sé, delle sue ultime vittorie.
Può un gommone gareggiare con uno scafo del prêt-à-porter? Proprio no. In zona Pordenone (e in altri luoghi) aspettano che l'onda si abbassi, in zona pradiana si aspetta che l'onda cresca. E' sempre tutto il contrario.
La natura snaturata ci ha fornito una parola in più, in uso nei telegiornali: esondare. Anche lo sport griffato ci ha dato una chicca marinaresca ormai d'uso comune: strambare; riguarda la randa (tipo di vela trapezoidale) di una imbarcazione, e lo spostarsi da un bordo all'altro durante la manovra di viramento in poppa. L'etimologia è incerta, pare che strambare voglia dire "camminare barcollando".

Ricopio un po' dell'articolo di Rumiz: "Il gommone viaggia verso la tangenziale, passa sopra la segnaletica che indica Venezia e Portogruaro, urta un semaforo sommerso, sfiora il manifesto murale del Circo di Praga e il cartello dell'Associazione alpini. La chiesa della Santissima è sotto di almeno due metri, sulla facciata in mattoni rossi vedi il livello della piena del '66, appena un metro più su. Sull'acqua ferma viaggiano mezzi anfibi, cassonetti di immondizie, anatroccoli, bolle di gasolio, topi morti, libretti di circolazione di una concessionaria di automobili."
Gommoni e automobili. Ancora insieme, tragicamente.
Rumiz scrive che gli "F 16 della base Nato di Aviano bucano il muro del suono preparandosi all'Iraq". Mica si va in oriente con il gommone. Per la guerra si aspetta il bel tempo, e che non venga notte troppo presto. La guerra, ecco un argomento che davvero fa acqua da tutte le parti.

MDN